Chi non vorrebbe vivere nella casa sul mare celeste?
Ho imparato che i doni della vita possono assumere ogni forma e dimensione e arrivare quando meno ce l’aspettiamo.

La casa sul mare celeste è una vera e propria rivelazione! Avevo già adocchiato la copertina tempo fa, ma, a causa di alcuni impegni, ero stata costretta a rimandare la lettura. Terminata la scuola e gli impegni di lavoro più gravosi, ho pensato di farmi un piccolo regalo. Con un paio di click e un giorno di viaggio, il libro mi è stato consegnato a casa.

Questo fantasy per adulti non delude in nessun momento, la copertina affascina, la scrittura colpisce e la trama coinvolge totalmente il lettore, il quale viene risucchiato nella meravigliosa villa orfanotrofio in cui vivono bambini dalle qualità straordinarie. Tra i ragazzi accuditi in questo luogo misterioso, udite, udite, potrete incontrare anche un giovane anticristo di nome Lucy. Proprio questo bimbetto, dotato del potere delle tenebre, è la principale preoccupazione della Suprema Dirigenza. A questo punto vi chiederete: “Chi è la Suprema Dirigenza?” Si tratta di un gruppo di funzionari in stile regime dittatoriale a capo del DIMAM, che controlla la vita delle creature magiche e i loro rapporti con il resto del mondo, estremamente preoccupata dall’esistenza dell’anticristo e dal suo tutore, il direttore dell’orfanotrofio Arthur Parnassus.

La Suprema Dirigenza sceglie, per indagare su Arthur e valutare l’orfanotrofio, un abile assistente sociale di nome Linus Baker. Linus, nonostante sia molto esperto nel suo lavoro, ritiene di essere totalmente invisibile al mondo, una sorta di tappezzeria agli occhi degli altri. Vive, senza un compagno, un familiare o un amico (umano), insieme alla sua gatta, in una piccola villetta, accanto ad una vicina insopportabile. Non ha mai preso un giorno di ferie, non ha mai visto il mare, lavora con professionalità e resiste alle angherie del suo superiore, una donna orribile che ama dare note di demerito. Il fatto che la Suprema Dirigenza lo abbia scelto, lodandone la schiettezza e l’imparzialità, provoca in lui un grande stupore. Parte con la sua più cara amica Calliope, una gatta un po’ bisbetica, alla volta dell’isola. Arthur, ormai quarantenne, rimane estasiato dalla vista del mare.

Questo viaggio gli cambia la vita e lo aiuta a ritrovare sé stesso oltre che l’amore.

Il libro è super consigliato come lettura estiva e non solo. Potete leggerlo per rilassarvi, per distrarvi, per ridere e anche per riflettere. L’ho trovato adatto sia per lettori adolescenti che per adulti appassionati del genere.

Inoltre, non ho intenzione di perdermi il nuovo libro di T.J.Klune La porta dei sussurri.

Fatemi sapere cosa ne pensate!