Scrittrice dalla luna
“Wolfsong”di T.J. Klune

Amici lunari, come state? Siete già stati travolti dalla frenesia delle feste? Oppure, come me, arrancate faticosamente verso la conclusione dell’anno? Nonostante non abbia avuto molto tempo libero ultimamente e la pila di libri sulla mia scrivania stia diventando sempre più alta, ho da poco ultimato la lettura di “Wolfsong”, il terzo romanzo di T.J. Klune.

L’autore ha esordito negli ultimi anni con i volumi “La casa sul mare celeste” e “Sotto la porta dei sussurri”, divenendo, in breve tempo uno dei portavoce del movimento “queer” all’interno del genere gender adult.

Premetto che ho notato una notevole differenza tra i primi due romanzi e “Wolfsong”, soprattutto nel modo in cui viene trattata la questione dell’identità di genere.

La trama è piuttosto semplice, il giovane Oxnard, per gli amici Ox, vive insieme a sua madre in una piccola cittadina. Il padre li ha lasciati, incapace di affrontare i suoi doveri familiari e provocando nel giovane figlio un vero e proprio trauma. Fortunatamente, al fianco della famiglia è presente il proprietario di un’officina, il gentile ma misterioso Gordo. La vita di Ox scorre piuttosto tranquilla, fino a quando non tornano nella loro abitazione, poco distante dalla sua casa, i Bennett. Il più piccolo dei Bennett, Joe mostra fin da subito una predilezione per Ox e gli dona, subito dopo il primo loro incontro, un piccolo lupo di pietra.

I nuovi arrivati costituiscono un nucleo familiare unito, un esempio di felicità e affetto che si contrappone a quello infranto del protagonista, per colpa della figura paterna. Inoltre, decidono fin da subito in includerlo e farlo sentire parte di qualcosa di più grande, rivelandogli un grande segreto, quello di un mondo magico, popolato da licantropi e maghi. Gli stessi Bennett costituiscono infatti un branco di lupi estremamente potente. Ox grazie a loro trova la sua strada, creando dei forti legami, e anche l’amore. Insieme dovranno affrontare una grave minaccia e perdite ancor più gravi.

Il romanzo è scorrevole, sebbene il numero di pagine sia consistente, e leggero, nel complesso piacevole, ciò che mi ha stupito è la descrizione delle scene di sesso tra uomini, estremamente esplicite, superando a gamba tesa il limite della pornografia. Dico questo, non per amor di censura, ma perché non mi aspettavo che l’autore trattasse così apertamente, descrivendoli nei minimi dettagli, svariati rapporti anali. Non credo di aver mai letto nulla prima d’ora che utilizzasse questo approccio alla tematica o alla sfera sessuale in genere, pur avendo letto capolavori del genere come “L’Amante” di Marguerite Duras. Sicuramente non lo trovo del tutto adatto per ragazzi e ragazze troppo giovani, interessante invece per i più grandi.

Bene amici, vi lascio dunque con questo consiglio di lettura e vi auguro buone feste!

Chi non vorrebbe vivere nella casa sul mare celeste?
Ho imparato che i doni della vita possono assumere ogni forma e dimensione e arrivare quando meno ce l’aspettiamo.

La casa sul mare celeste è una vera e propria rivelazione! Avevo già adocchiato la copertina tempo fa, ma, a causa di alcuni impegni, ero stata costretta a rimandare la lettura. Terminata la scuola e gli impegni di lavoro più gravosi, ho pensato di farmi un piccolo regalo. Con un paio di click e un giorno di viaggio, il libro mi è stato consegnato a casa.

Questo fantasy per adulti non delude in nessun momento, la copertina affascina, la scrittura colpisce e la trama coinvolge totalmente il lettore, il quale viene risucchiato nella meravigliosa villa orfanotrofio in cui vivono bambini dalle qualità straordinarie. Tra i ragazzi accuditi in questo luogo misterioso, udite, udite, potrete incontrare anche un giovane anticristo di nome Lucy. Proprio questo bimbetto, dotato del potere delle tenebre, è la principale preoccupazione della Suprema Dirigenza. A questo punto vi chiederete: “Chi è la Suprema Dirigenza?” Si tratta di un gruppo di funzionari in stile regime dittatoriale a capo del DIMAM, che controlla la vita delle creature magiche e i loro rapporti con il resto del mondo, estremamente preoccupata dall’esistenza dell’anticristo e dal suo tutore, il direttore dell’orfanotrofio Arthur Parnassus.

La Suprema Dirigenza sceglie, per indagare su Arthur e valutare l’orfanotrofio, un abile assistente sociale di nome Linus Baker. Linus, nonostante sia molto esperto nel suo lavoro, ritiene di essere totalmente invisibile al mondo, una sorta di tappezzeria agli occhi degli altri. Vive, senza un compagno, un familiare o un amico (umano), insieme alla sua gatta, in una piccola villetta, accanto ad una vicina insopportabile. Non ha mai preso un giorno di ferie, non ha mai visto il mare, lavora con professionalità e resiste alle angherie del suo superiore, una donna orribile che ama dare note di demerito. Il fatto che la Suprema Dirigenza lo abbia scelto, lodandone la schiettezza e l’imparzialità, provoca in lui un grande stupore. Parte con la sua più cara amica Calliope, una gatta un po’ bisbetica, alla volta dell’isola. Arthur, ormai quarantenne, rimane estasiato dalla vista del mare.

Questo viaggio gli cambia la vita e lo aiuta a ritrovare sé stesso oltre che l’amore.

Il libro è super consigliato come lettura estiva e non solo. Potete leggerlo per rilassarvi, per distrarvi, per ridere e anche per riflettere. L’ho trovato adatto sia per lettori adolescenti che per adulti appassionati del genere.

Inoltre, non ho intenzione di perdermi il nuovo libro di T.J.Klune La porta dei sussurri.

Fatemi sapere cosa ne pensate!