La trilogia storica di Elizabeth Chadwick.

Buongiorno miei lettori terrestri.

Da quassù, sulla luna, è possibile osservare i piccoli cambiamenti che preannunciano l’arrivo di settembre. La luce muta, addolcendo i suoi raggi e una lieve brezza rinfresca l’aria.

Ogni anno ribadisco quanto io ami il mese che sta per arrivare, non tanto per la fine dell’estate, che è per me un grande cruccio, ma soprattuto per quel velo ovattato che sembra avvolgere la natura, come un ultimo protettivo abbraccio prima dell’avvento del freddo. Settembre è poesia, secondo me.

E voi? Siete amanti di settembre, oppure lo disprezzate?

Se volete evadere ed immergervi in un’atmosfera medievale, descritta con grande accuratezza, imparando a conoscere il personaggio storico di Eleonora d’Aquitania, ho la trilogia che fa per voi!

Elizabeth Chadwick ha dedicato tre romanzi alle vicissitudini di questa inconsueta figura femminile. La definisco inconsueta, perché si annovera tra le pochissime figure femminili di questo periodo storico ad avere avuto una notevole risonanza politica. Oltre al suo ruolo come donna di governo, Eleonora d’Aquitania ha contribuito alla nascita della letteratura europea, sostenendo presso la sua corte i “trovatori”.

Brevissimo ripasso: la poesia europea ha le sue origini in Francia grazie ad un gruppo di nobili menestrelli, chiamati trovatori, che, durante le feste o i banchetti, cantavano brevi componimenti, spesso accompagnati da musica. La poesia trobadorica giunse in Italia presso la corte siciliana di Federico II, dalla Sicilia alla Toscana il passo è breve et voilà, il gioco è fatto (Dante, Petrarca ecc…)

Eleonora fu inoltre moglie di due sovrani, Luigi VII di Francia ed Enrico II di Aquitania e madre di nobili e reali di mezza Europa, nonché del grande Riccardo Cuor di Leone.

“La regina ribelle” narra gli anni giovanili di Eleonora, descrivendo soprattutto la sua incapacità di farsi da parte, di fronte a uomini meno abili di lei.

“La corona d’inverno” descrive l’innamoramento di Eleonora d’Aquitania nei confronti di Enrico, re d’Inghilterra e il fragile equilibrio del loro matrimonio, la nascita dei figli e la sua caduta in disgrazia.

“Il trono d’autunno” infine narra degli ultimi tragici fatti che segnarono la sua vita, la scomparsa dei figli, la prigionia e la morte.

Se amate la storia medievale e le biografie storiche, questi libri fanno al caso vostro. L’autrice riesce a prendervi per mano e a calarvi in questa epoca passata, romantica e al contempo brutale, facendovi immedesimare in una delle grandi regine del passato.

Una lettura consigliatissima, da accompagnare a delle caldarroste e ad una tazza di tè.